La giornata, secondo le previsioni meteo,
dovrebbe essere nuvolosa e nebbiosa, ma senza pioggia. La
decisione è andare in montagna ma vicino, in modo tale che
se dovesse cambiare il tempo si fa presto a tornare a casa.
Partiamo dalla Piana delle Mele 930m, località Bocca di
Valle CH e fra la carrareccia ed il sentiero, arriviamo alla
Valle delle Monache 1080m.
Indicazione sulla fonte
Noi decidiamo di
proseguire, pur con la nebbia, verso la valle
dell’Acquafredda, anche se la traccia del sentiero non è
segnata, ma è visibile e sicura. Sul sentiero, a 1140 m, c’è
una cascata, direi uno scivolo interessante, con abbastanza
acqua. Attraversato il torrente, proseguiamo verso il passo
di Carlantonio, 1270m ed anche con la nebbia è visibile la
profonda forra della valle dell’Acquafredda. Dalla fonte
esce della ottima acqua che abbiamo bevuto. Ora, su sentiero
segnato, raggiungiamo l’incrocio con il Campanaro e la Valle
delle Monache. Un’altra mezzora e siamo in macchina. Il
bosco con le foglie che riproducono diversi colori, la
nebbia che allunga le figure e regala una emozione magica,
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Percorso
Un rumore inizia
a disturbare la natura ed il silenzio ovattato dalla nebbia.
Purtroppo è possibile incontrare le moto anche se c’è il
divieto. Era una minicar molto rumorosa, con una sola
persona a bordo, probabilmente un cercatore di funghi. Il
fatto singolare è che per poter accedere a questa
carrareccia che raggiunge alcuni fabbricati edificati negli
anni sessanta ed un rifugio, all’inizio della carrareccia
che parte dal Piazzale della Piana delle Mele, c’è una
sbarra chiusa con un lucchetto. La persona, da quello che
abbiamo notato, non aveva niente a che fare né con il
rifugio e...
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